Dopo un breve soggiorno a Milano, allo scoppio della prima guerra mondiale il poeta venne richiamato alle armi. Al termine del conflitto, la famiglia Saba tornò a Trieste nel febbraio 1919 e andò a vivere in via Chiozza (ora via Crispi) 56. I rapporti tra i due coniugi non erano facili a causa della diversità dei caratteri: passionale e vitale lei, scontroso e solitario lui.
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